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Gioco d’azzardo in Italia: tutti i numeri di un fenomeno diffuso.

Gli studi dell’Osservatorio Nazionale e di Nomisma rilevano che, nel 2024, l’accesso al gioco d’azzardo è in forte crescita soprattutto tra i giovani appartenenti alla Generazione Zeta e gli over 65.
Le statistiche riportano che le scommesse sono aumentate del 21%, e che la fascia di età che gioca con maggior frequenza sono gli adulti, circa il 60% dei partecipanti allo studio.
Vediamo, in particolare, l’approccio e le modalità di gioco della Generazione Zeta e degli over 65.
L’Osservatorio del Gioco d’Azzardo ha rilevato che, nel 2023, il 42% dei giovani, compresi tra i 14 e i 19 anni, ha iniziato a praticare il gioco d’azzardo.
Sono dati moderatamente positivi, poiché nel 2018 la percentuale dei giovani si attestava al 48% e nel 2014 era ben il 56%. Gli ultimi dati rilevano che il 5% dei ragazzi è un frequent player, cioè un giocatore che scommette almeno una volta alla settimana, mentre solo l’1% gioca con una frequenza giornaliera.
Le ragioni per cui la Generazione Zeta si avvicina al gioco d’azzardo sono la curiosità e il divertimento, mentre è leggermente più bassa la percentuale di chi scommette per bisogno di denaro e per le vincite facili.
Il 17% dei ragazzi che si avvicina al gioco d’azzardo sono spinti dall’esempio di un genitore o parente che scommette con costanza, mentre il 12% inizia a scommettere perché lo fanno anche i suoi amici.
Tra gli under 19 è più frequente il gioco online, soprattutto per quanto riguarda le scommesse sportive, una pratica alimentata anche dalle limitazioni della pandemia; mentre la spesa media settimanale per le scommesse non supera i 5 euro.
Se volessimo fare un “identikit” di un giovane giocatore problematico sarebbe rappresentato da un maschio maggiorenne, con basso rendimento scolastico, abitante di una regione del sud e con parenti e amici giocatori.
Il gioco d’azzardo è in crescita anche tra gli over 65, definiti come la Silver Age, una fascia di età dove, per 6 giocatori su 10, le scommesse sono delle abitudini consolidate da più di 10 anni.
Nel corso del 2020, inoltre, il 25% degli over 65 è entrato nel mondo delle scommesse, con una frequenza di almeno una giocata al mese.
La Silver Age si avvicina al gioco per curiosità, per divertimento e per distrarsi dai problemi; predilige le scommesse nei luoghi fisici e solo il 3% degli anziani pratica scommesse online. Gli over 65 che scommettono sono principalmente uomini e la maggior parte è residente al sud, nelle isole e nella zona nord ovest del paese. I giochi più praticati sono il gratta e vinci, il lotto e le scommesse sportive.
Il volume di gioco, poi, è piuttosto equilibrato: il 13% spende anche più di 10 euro alla settimana, mentre il 42% non supera i 3 euro per scommessa.
Questo dato però non esclude la presenza di giocatori problematici: anche gli over 65 possono sviluppare una dipendenza da gioco d’azzardo, spinta dal continuo giocare per recuperare i soldi persi o per ripagare i prestiti contratti per scommettere.
Gli studi riportano una differenza nell’approccio al gioco del genere femminile e del genere maschile, sia nelle modalità di gioco sia per le somme scommesse.
L’importo medio delle scommesse è di 31,6 euro per gli uomini e 22,9 euro per le donne, mentre la fascia di età fra i 25 e i 34 anni, di entrambi i sessi, è quella che spende di più per il gioco d’azzardo.
Come si è già detto, gli uomini scommettono di più rispetto alle donne, rappresentando il 51,1% rispetto al 34,4% del genere femminile.
Questo fenomeno è riscontrabile in ogni fascia di età: i giovani studenti maschi che giocano sono infatti raddoppiati, rispetto alle ragazze.
L’approccio al gioco dei due generi è, però, differente: le donne preferiscono forme di gioco come gratta e vinci, le slot machine, le sale bingo e la lotteria; gli uomini, invece, si dedicano per la gran parte alle scommesse sportive, ai giochi di carte come il blackjack e il poker.
Il totale delle scommesse è sempre più alto, con un volume complessivo di gioco che, nel 2020, ammonta a 88,38 miliardi di euro, con vincite per 75,36 miliardi di euro e perdite di 13,02 miliardi.
Le regioni italiane dove si è speso maggiormente per il gioco d’azzardo sono:
1) la Lombardia: dove si registra un ammontare di 7.204 miliardi di euro,
2) la Campania: con un ammontare di 4,349 miliardi di euro,
3) il Lazio: con un ammontare di 3,902 miliardi di euro,
4) l’Emilia Romagna: con un ammontare di 3,058 miliardi di euro.
Questi dati si riferiscono alle scommesse effettuate nella rete fisica, ovvero presso i rivenditori autorizzati, i tabacchi e le sale gioco.
L’ammontare in euro dei giochi più praticati dagli scommettitori, invece, è così suddiviso:
1) i giochi di carte e abilità registrano 37,5 miliardi di euro,
2) le new slot e video lotterie registrano 18,97 miliardi di euro,
3) le scommesse sportive e ippiche registrano 11,34 miliardi di euro,
4) la lotteria e i gratta e vinci registrano 8,17 miliardi di euro,
5) i giochi numerici registrano 1,26 miliardi di euro,
6) il Bingo registra 0,92 miliardi di euro.
Ci sono, poi, le scommesse che riguardano la rete virtuale, cioè i giochi online e betting exchange che registrano un volume di gioco pari a 3,81 miliardi di euro. La pandemia, inoltre, ha fatto registrare un forte aumento delle scommesse online, rispetto alla rete fisica.
Il Centro Torinese di Solidarietà è una comunità terapeutica per il trattamento del gioco d’azzardo patologico.
La comunità offre il sostegno di medici specializzati che inseriranno il paziente in percorsi terapeutici individuali e di gruppo, al fine di evitare ricadute e per reinserire l’individuo nella società.

SERGIO  DEMURU