La dipendenza alcolica, o alcolismo, è caratterizzata da un comportamento di ricerca compulsiva di bevande alcoliche e da assuefazione e tolleranza.
Come per qualunque dipendenza da sostanze, anche nell’alcolismo la brusca interruzione del consumo di alcol causa la sindrome da astinenza, caratterizzata da tachicardia, tremori, nausea e vomito, agitazione, allucinazioni, convulsioni.
Gli effetti dell’alcolismo interferiscono pesantemente con la salute della persona e con la sua vita lavorativa, relazionale e sociale.
L’alcolismo é definito dalla contemporanea presenza della perdita di controllo del consumo di alcolici: si ha il “fenomeno del primo bicchiere”, i tentativi inefficaci di controllo, il continuo comportamento compulsivo nonostante le gravi conseguenze legate a tale consumo, il desiderio compulsivo di assumere alcolici anche in assenza di intossicazione in atto (craving).
E poi l’incapacità di rinunciare alla sua assunzione, assieme allo sforzo per procurarselo, dovuto all’irresistibile desiderio legato al piacere dell’assunzione (dipendenza psichica), con tendenza ad aumentare la dose per mantenere il medesimo effetto (tolleranza) e al timore dell’insorgenza della sintomatologia organica di privazione o astinenza (dipendenza fisica).
Si cambia lo stile di vita, si tende all’isolamento, fino alla perdita delle abituali relazioni sociali.
Tra gli effetti anche i problemi familiari, o comunque della rete sociale personale, che possono giungere alla disgregazione del tessuto familiare e alla comparsa di franche manifestazioni di sofferenza psichica, emozionale e relazionale nel partner e negli altri conviventi.