A Tortolì in prima fila gli operatori del Serd della ASL Ogliastra, che si sono messi a disposizione sino a diventare i protagonisti della manifestazione itinerante di “no dipendenze”. L’organizzazione è risultata di livello, curata dall’Asd Sport e Salute, presieduta da Annalisa Pusceddu, supportata da Roberto Betocchi, volto noto di Videolina, ed Alex Musa, conduttore con capacità comunicative non comuni, bravo a coinvolgere la platea di adolescenti, interessati agli argomenti trattati. “Noi portiamo nelle scuole solo messaggi positivi.-ha detto Annalisa Pusceddu-Sia per i giovani che per gli insegnanti. Diamo l’alternativa alle dipendenze, che può essere l’attività sportiva. Da oltre 15 anni con sport e salute ci occupiamo di questi problemi. Dobbiamo ancora crescere per aumentare la frequenza ai nostri incontri e per dare soluzioni ai problemi”. L’evento si è svolto nell’auditorium “Fraternità” di Tortolì ed ha coinvolto studenti provenienti da tutta l’Ogliastra. Il tutto in un clima di grande coinvolgimento, senza dimenticare che il progetto è finanziato dall’assessorato regionale della Pubblica istruzione e da altri sponsor privati che contribuiscono in maniera esponenziale a quelle che sono le progettualità. Gli effetti negativi delle dipendenze sul nostro cervello e l’importanza di rivolgersi a strutture specializzate in caso di necessità sono stati i principali argomenti condivisi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi sui pericoli derivanti da tutti i tipi di dipendenze, dalle droghe ai disturbi comportamentali. La dottoressa Lorena Paola Urrai, direttrice dei servizi socio-sanitari della Asl Ogliastra, ha detto: “Collaboriamo con l’organizzazione di questa manifestazione ormai da anni, ciò che vogliamo fare oggi come Azienda è informarvi, perché se conoscete i rischi legati alle droghe o ai comportamenti che creano dipendenze, potete diventare padroni della vostra vita”. È stata poi la volta della Dott.ssa Roberta Puddu, dirigente del Serd della Asl Ogliastra: “Ognuno dei nostri cervelli è un universo. È qualcosa di prezioso e come tale va protetto. Quando facciamo qualcosa che ci fa stare bene il nostro cervello libera una sostanza chiamata dopamina, uno dei tanti neurotrasmettitori di quella parte del nostro corpo. La nostra testa, infatti, è programmata per cercare il piacere. Quando introduciamo nel nostro corpo sostanze come le droghe oppure assumiamo dei comportamenti d’abuso, come il gioco d’azzardo, il nostro cervello viene “ingannato”, perché produce dopamina in modo eccessivo ed improprio. Questo ci porta a provare un piacere intenso, ma dannoso”. La stessa dirigente ha poi messo l’accento sull’importanza di affidarsi a centri come il Serd in caso di necessità: “Prima di tutto ci occupiamo di accogliere e ascoltare chi si rivolge al nostro servizio, cerchiamo di capire la problematica della persona che ci si presenta davanti: quando rileviamo una vera e propria dipendenza è molto complesso uscirne fuori, per questo motivo giornate come questa sono importanti. L’accesso al nostro servizio è gratuito e libero, non serve nessuna prescrizione da parte del medico. Fate attenzione alle soluzioni facili che trovate sul web-ammonisce la dottoressa Puddu-possono essere delle truffe».
SERGIO DEMURU