Per ansia da prestazione si intende un disturbo psicologico che rientra nella cosiddetta “ansia di stato” o, per meglio dire, un insieme di risposte fisiologiche, cognitive e comportamentali che tendono a presentarsi di fronte a una determinata situazione dove ci si aspetta di dover raggiungere un obiettivo che viene percepito come difficile o impossibile.
Chi soffre di ansia da prestazione si preoccupa di fallire un determinato compito ancora prima che sia iniziato. Non solo, le persone con questa tipologia di disturbo tendono a pensare che un singolo fallimento possa essere tradotto in umiliazione o rifiuto nella vita, nel lavoro o durante un rapporto sessuale. Alla base di questa situazione c’è il timore di non essere accettati o di non essere all’altezza delle aspettative. La conseguenza? Un calo dell’autostima e difficoltà nelle relazioni sociali.
Di ansia da prestazione non ne esiste una sola.
Ansia da prestazione relazionale, caratterizzata dalla continua ricerca di stima da parte degli altri; è collegata in modo molto stretto alla paura di non essere all’altezza di una situazione o in generale del giudizio degli altri.
Ansia da prestazione scolastica, che, insieme all’ansia da prestazione lavorativa o sportiva, è caratterizzata dalla paura di non essere in grado di svolgere un determinato compito (un esame o una gara, per esempio) o di non ottenere i risultati sperati nella scuola, sul lavoro o nelle prestazioni sportive.2 Si crea un legame profondo tra la paura di non essere apprezzati a causa dei risultati ottenuti e la propria autostima.Ansia da prestazione sessuale, tra i cui sintomi c’è la paura di deludere il partner nell’intimità. Nonostante quello che si potrebbe pensare, si tratta di un disturbo che colpisce non solo gli uomini, ma anche le donne, non c’è alcuna distinzione di genere.
L’ansia da prestazione è uno stato psicologico che può essere accompagnato anche da sintomi fisici, come:
1) aumento della frequenza cardiaca
2) tensione muscolare
3) senso di disagio
4) stress e irritabilità
5) insonnia
6) problemi digestivi
7) disturbi del desiderio sessuale
In particolare, nel caso dell’ansia da prestazione sessuale, possono essere presenti sintomi come il calo del desiderio o la mancanza di orgasmo.
Le persone che soffrono di ansia da prestazione a volte preferiscono evitare le situazioni che generano disagio, saltando incontri sociali, presentazioni di lavoro o, nei casi più gravi, attuando scelte di vita differenti rispetto a quelle che le renderebbero felici, pur di non dover affrontare questi stati di ansia.1
Evitare le situazioni che provocano ansia, tuttavia, può portare a vivere la propria vita “al ribasso”, senza mai ottenere ciò che davvero si desidera.
Quando ci si rende conto di soffrire di ansia da prestazione, quindi, la cosa giusta da fare è affrontarla.
SERGIO DEMURU
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