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Lo “shopping compulsivo”: bisogno fuori controllo di spendere, spendere, spendere.

Si faceva per necessità, si fa per hobby. Comprare. Fare “shopping”, come si dice nel linguaggio comune. Spesso per divertimento o fino a subirlo come una droga irresistibile. Il nome in psichiatria c’è: “shopping compulsivo”, il bisogno fuori controllo di spendere, spendere, spendere. O, come la vede l’interessato/a, comprare, comprare, comprare. Acquisire sempre di più, tanto da non sapere a volte cosa farsene di quel che si è preso.
Qual è il limite tra grande piacere e patologica compulsione? Un gruppo di psicologi dell’Università di Bergen (Norvegia), in collaborazione con altre università americane e inglesi, ha provato a stilare una lista dei sintomi indicativi e ne ha individuati sette che permettono di fare l’autodiagnosi a seconda del punteggio che si raggiunge. Un test, insomma, in sette punti, descritto in un lavoro pubblicato su Frontiers in Psychology. La capo ricercatrice, Cecilie Schou Andreassen, ha indicato anche il profilo psicologico di chi è più facile cada in questa trappola. Donne, innanzitutto. Nelle quali il disturbo comincia a manifestarsi nella tarda adolescenza e prima età adulta, per poi diminuire con l’età. Donne che sono o molto estroverse oppure toccate da problemi di ansia, depressione, scarsa autostima. Il primo gruppo sarebbe portato agli acquisti irrefrenabili per sfoggiare in società, per esprimere la loro personalità espansiva, per voglia di contare di più socialmente. Il secondo gruppo può venire spinto a non frenarsi tra una vetrina e l’altra per tirarsi su. A usare le “spese pazze” quasi come una medicina per spegnere l’ansia o sollevare un umore basso. “A volte, però,-osserva la dottoressa Andreassen-questi sintomi di malessere sono non la causa, ma il risultato del non sapersi controllare nei negozi».
Ed eccoci ai “7 segnali d’allarme”:
1 – Pensi allo shopping di continuo
2 – Compri per cambiare il tuo umore
3 – Compri così tanto che il tuo “shopping” interferisce con le tue incombenze quotidiane (per esempio scuola o lavoro)
4 – Senti che devi comprare di più e sempre di più per ottenere la stessa soddisfazione provata in precedenza
5 – Hai deciso di comprare meno, ma non ci sei riuscito/a
6 – Ti senti male se per un qualche motivo non puoi fare “shopping”
7 – Compri così tanto da mettere a rischio il tuo benessere.
Sette punti importanti e fondamentali che possono permettere di fare una diagnosi importante e definitiva sulla patologia.
SERGIO  DEMURU