Categorie
News

All’Istituto Comprensivo n. 3 di Quartu Sant’Elena il confronto fra alunni e Associazione Sport e Salute.

Ennesimo momento di sensibilizzazione del tour “nodipendenze”. All’Istituto Comprensivo n. 3 di Quartu Sant’Elena il confronto fra alunni e produzione del progetto si è svolto in un’atmosfera carica di entusiasmo e voglia di apprendere. Un istituto all’avanguardia basti pensare che ha un contenitore di 600 alunni, dei quali 180 solo nella scuola secondaria. Numeri per nulla trascurabili in un contesto che copre esclusivamente una parte dell’hinterland di Cagliari. Solo un primo tassello con in prospettiva tantissimi programmi da portare avanti da parte dell’Associazione Sport e Salute che ha creato a sua volta il progetto legato alle “nodipendenze”. La presidentessa Annalisa Pusceddu, presente all’evento, ha potuto toccare con mano i progressi che l’organizzazione sta portando avanti in ambito scolastico con un pubblico di giovani sempre in crescendo e più disponibile al confronto con quelle che sono le insidie nel percorso di crescita. La mattinata si è svolta in maniera omogenea, con il conduttore Alex Musa che con il suo “appeal” ha avuto modo di tenere desta l’attenzione e coinvolgere gli studenti in maniera empatica e senza estremizzare, ma facendo leva sul fattore emotivo, che soprattutto in età adolescenziale non deve essere messo in secondo piano. Alex Musa, con le sue conduzioni sempre di livello eccelso, è divenuto con il passare del tempo una colonna insostituibile all’interno dell’organizzazione. Gli studenti hanno partecipato senza tradire emozione ed in tanti hanno voluto intervenire ed esternare le proprie idee al conduttore. Ha lasciato un’impronta positiva l’esibizione del duo acrobatico formato da Fabio Manca e Alberto Lugliè, che con le loro evoluzioni hanno voluto certificare il processo che conduce alla produzione della “dopamina” il  neuro trasmettitore della famiglia delle catecolammine che merita un discorso a parte per la sua importanza.  Superato il discorso tecnico, ha impreziosito la giornata la presenza di Fabio Restante, funzionario della Regione Sardegna, che ha voluto essere presente: “Sicuramente un’iniziativa degna di nota.-ha detto il rappresentante istituzionale-Posso tranquillamente dire che non è il solito progetto che vuol sfruttare i soldi pubblici per poter essere sostenuto, ma una produzione che merita davvero di essere supportata non solo per quest’anno, pure per quelli che seguiranno. Bravi professionisti che riescono a coniugare la conoscenza delle idee che portano avanti e che le sanno trasferire ai giovani”. Una delle esperte in materia è sicuramente Irene Urrai, psicologa: “Il cervello è uno degli elementi più importanti del nostro corpo. Dobbiamo chiederci cosa accade quando si ha a che fare con una dipendenza. C’è un equilibrio stabile che viene modificato a causa di dette dipendenze. Il caso più eclatante è la nicotina. Quando si comincia a fumare allora il cervello si abitua ad essa e non può più farne a meno”. Non sono da meno le dipendenze comportamentali, che toccano la sfera dei telefonini che oramai hanno una doppia funzione considerato che, oltre alle banali telefonate, hanno i collegamenti ad internet e fungono da veri e propri computer tascabili. Nella giornata delle dipendenze ha trovato spazio anche Pierluca Tocco, vice-campione mondiale di pattinaggio artistico ed attualmente campione europeo nella stessa disciplina: “Ora ho quarant’anni ed ho iniziato a fare questo sport da quando ne avevo solo otto.-ha detto-Il tutto l’ho ereditato dalla mia allenatrice storica, Carmen Mascia, la quale mi ha insegnato da bambino i rudimenti di questa disciplina. Aprendo tra l’altro una palestra a Quartu. Di fatto ho incontrato tantissimi ostacoli, derivanti dai pregiudizi istituzionali nei confronti del pattinaggio artistico. Le amministrazioni all’inizio non riconoscevano questo sport, visto che non ha la medesima visibilità di altri. Adesso, dopo 32 anni di attività ho aperto una scuola con 300 alunni che seguono regolarmente i miei corsi”. Prossimo appuntamento del progetto “no dipendenze” a Tortolì, in Ogliastra, mercoledì 17 aprile.

SERGIO  DEMURU