UNIONE SARDA 5 gennaio 2021
Criminalità. La Polpost: gli adescamenti di minori cresciuti del 110%
Truffe e pedofilia, aumentano le trappole online
ROMA. Dai siti e-commerce che vendono mascherine, guanti e igienizzanti inesistenti alle intrusioni di pedo-fili nelle “aule virtuali”, passando per le finte raccolte fondi a favore degli ospedali: l’emergenza coronavirus ha aperto nuove frontiere al crimine su internet, come emerge dal bilancio annuale della Polizia postale. Il corpo ha affrontato 98mila casi di truffe online e ha registrato un aumento del no% dei reati come sfruttamento sessuale e adescamento di minori. Dall’inizio della pandemia il monitoraggio della rete si è intensificato e sono venute a galla nuove trappole: con la didattica a distanza sono state molte le segnalazioni di intrusioni nelle piattaforme scolastiche, e il controllo sulle app di messaggistica istantanea ha individuato dei gruppi dedicati.
Quanto al falso trading online, i casi individuati sono 358, con oltre 20 milioni di euro di danno. Significativi anche i dati su revengeporn (126 casi e 59 denunciati), diffamazione online (2.234 casi e 906 denunciati), stalking (143 casi, 7 arresti e 73 denunce) e “sextortion” (636 casi, un arresto e 36 denunce). Sul fronte terrorismo, sono circa 36mila gli spazi web monitorati nel 2020 per contrastare il proselitismo e prevenire i fenomeni di radicalizzazione, e sono stati rimossi diversi contenuti inneggianti alla jihad.